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Possiamo fare di più...


elemosina chiesta da una mendicante nella città di catania, sicily, sicilia

Qualche giorno fa, precisamente il 21 marzo si è svolta una conferenza davvero interessante al palazzo della cultura a Catania.

La conferenza ha avuto come fulcro la presentazione del libro: "se offrirai il tuo pane all'affamato…" scritto da Fabio Prestia, presidente del Banco alimentare della Sicilia onlus.

Siamo sempre attenti a noi stessi senza accorgerci di ciò che c'è attorno.

La società "io-centrica" che viviamo ci porta ad impiegare i nostri pensieri, il nostro tempo su questioni che non meritano l'attenzione prestata.

La vita corre veloce e noi non riusciamo a starle dietro.

Quando vedo iniziative, come la stesura di questo libro, volte alla sensibilizzazione di noi cittadini, penso che ci sia tanta gente intorno a me che ha voglia di fermarsi e cercare di dare qualcosa, piuttosto che cercare di prendere sempre e ad ogni costo.

Un libro del genere mi fa sentire piccolo, inefficace, mi piacerebbe fare sempre qualcosa di più per gli altri.

La sala conferenze per la presentazione di questo libro era gremita, e questo mi rincuora, oltre l'autore del libro c'erano anche Don Pietro Galvano, presidente della Caritas di Catania, il giornalista Giuseppe di Fazio e c'era anche la regione Sicilia rappresentata dalla dottoressa Fulvia Caffo, la quale ha premiato l'impegno profuso in questi anni dal Banco alimentare.

La stesura di questo libro è lodevole e spinge noi tutti a fare un pochino di più nel nostro microcosmo e non sembra neanche un caso che la conferenza di presentazione arrivi proprio in concomitanza con l'approvazione di una nuova norma davvero importante: "la legge sullo spreco alimentare", una legge che dà maggiori poteri alle associazioni impegnate in prima linea e al contenimento del problema della fame.

Le persone impegnate in questo settore conoscono bene la portata del problema, infatti sono quasi 2 milioni le famiglie in difficoltà che devono lottare ogni giorno per far mangiare i loro figli.

Questo significa che le persone affamate sono molte di più ed il tutto succede in un paese, il nostro, dove lo spreco alimentare ha numeri da capogiro.

Io sono un fotografo e lavoro spesso per eventi e matrimoni e vedere con i miei occhi quanto cibo finisce nella spazzatura, mi rende sempre più triste, oltreché indignato.

Non conosco a fondo le leggi materia, ma ritengo che non sia poi così difficile cercare di organizzare una sorta di "hanger team" che raccolga e selezioni ciò che un catering di matrimonio butta (molte volte il cibo neanche viene sfiorato), per poi consegnarlo al banco alimentare.

Con questo articolo mi rivolgo al dottor Fabio Prestia, presidente del Banco alimentare della Sicilia ONLUS, perché possa prendere in considerazione questa mia proposta e valutarne la fattibilità.

Ringrazio tutti quelli che hanno dedicato un po' del loro tempo per leggermi.

Al prossimo giovedì.


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